lunedì 14 novembre 2016

POETS IN ACTION

Letteralmente poeti in azione, con un richiamo voluto al movimento artistico "Action painting" sviluppatosi a New York nella seconda metà del secolo scorso, che si fece protagonista di un'importante rivoluzione espressiva nel campo dell'arte, influenzando il pensiero e le azioni degli artisti ed intellettuali a seguire.


Gli "Action painters" usavano dipingere lanciando il colore sul quadro o facendolo gocciolare spontaneamente, noi invece lanceremo versi contro un mondo distratto e a volte indifferente. Distribuiremo - in realtà - le nostre poesie nell'arduo tentativo di smuovere coscienze troppo spesso alienate.
Una poetica antagonista, per una realtà oltre il dominio totalitarista, per una dimensione anticapitalistica, verso una coscienza interspecie.
I nostri versi per la lotta contro ogni specismo, ogni fascismo, ogni razzismo, ogni sessismo, in qualsiasi forma queste realtà si presentano.

Poiché la conoscenza e la responsabilità soccombono con una frammentazione reciproca sempre presente, andando a indebolire la moralità individuale -nei diversi contesti - rendendo sempre più difficile cogliere i rapporti reciproci tra le parti esistenti e soprattutto comprendere di che cosa siano parti, il nostro impegno è volto a contrastare il senso generale d'impotenza, per andare a smontare il cinismo circolante. Contro il modello dominante dell’individualismo contemporaneo, contro un’esistenza massicciamente mercificata, dove il consumo si trova al primo posto tra le forme d’intrattenimento. Contro la rappresentazione della vita in quanto tale, definita solo in termini di stili di consumo. Per contrastare quindi, questi tratti derivanti dalla dominazione totale e dallo smarrimento del senso - etico e politico, che ci attraversa silente - noi esponiamo in versi.